ITALY & HUNGARY: BUILDING TOGETHER - Budapest, 26-27 marzo 2015


26 marzo 2015

Si è svolta oggi la prima giornata della conferenza '' Italy & Hungary: Building together'', organizzata dall'Ance in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Budapest e l'ICE - Agenzia per la promozione all'estero dell'Internazionalizzazione

La delegazione italiana, composta da circa 45 imprese di costruzione e d'ingegneria molto qualificate, è stata guidata dal Dott. Gerardo Biancofiore, Presidente del Gruppo PMI Internazionale e dal Ministro Plenipotenziario Massimo Rustico, Responsabile dello Sviluppo del Business Internazionale dell'ANCE.

I lavori sono stati aperti dal Ministro dello Sviluppo Nazionale, S.E. Miklos Sesztak, dall'Ambasciatore Italiano in Ungheria Maria Assunta Accili e dal Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili Laszlo Koji. Sono intervenuti nel corso della mattinata il vice Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Nazionale, Florian Szaloki, il Vice Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri, Petra Pana ed il Vice Sindaco di Budapest, Balazs Szeneczey, insieme ad autorevoli rappresentanti dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo delle Infrastrutture (NIF), dell'Ente ungherese delle ferrovie (MAV) e dell'Agenzia per la promozione degli Investimenti (HIPA).
Sono stati presentati i progetti prioritari che il governo magiaro intende avviare nel settore delle infrastrutture (progettazione e costruzione), con particolare riferimento a quelle di trasporto (strade, ferrovie, ecc.), di base (acquedotti, fognature, ospedali, scuole, ecc,),e Real estate, comparti nei quali si prospettano opportunità interessanti per le aziende italiane che potranno così valorizzare il proprio Know-how e le proprie capacità tecnico manageriali in partnership con le aziende ungheresi.
La posizione geografica e strategica dell'Ungheria ne fanno una sede ideale per la logistica.
L'Ungheria è infatti attraversata da quattro Corridoi pan-europei, ha una rete stradale di 1100 km, una rete ferroviaria estesa in tutto il Paese e ben 6 aeroporti internazionali.
Il Paese nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020, beneficerà di fondi UE per circa 34 miliardi di euro, dei quali 21 miliardi di Euro provenienti dal Fondo di Coesione, dei quali ben 12.4 miliardi di Euro per i soli settori dei trasporti, protezione ambientale e prevenzione dei rischi, rigenerazione urbana e rurale e turismo.
Ciò senza menzionare il match making a carico del bilancio ungherese ed i fondi BEI e BERS.
Si tratta di investimenti veramente molto rilevanti che - al di la di tutte le obiettive difficoltà - costituiscono un'opportunità da valorizzare al massimo per l'industria italiana.
Nel pomeriggio sono stati organizzati oltre 230 incontri B2B tra le aziende italiane e le oltre 53 aziende ungheresi partecipanti, volte a creare le sinergie necessarie a favorire azioni di collaborazione per lavorare in Ungheria e/o sui mercati terzi.
Nel corso della seconda giornata verranno approfonditi gli aspetti legati al contesto legale e fiscale in Ungheria, oltre agli strumenti finanziari europei e assicurativi, con la presenza della BEI e di SACE, oltre che delle principali banche italiane presenti nel Paese, quali UNICREDIT e GRUPPO INTESA SAN PAOLO alle quali si aggiunge la presenza dell'Amministratore delegato di una delle principali banche internazionali, la EXIM Bank.
L'evento ha suscitato un grandissimo interesse da parte ungherese, a testimonianza della significativa apertura del mercato alle imprese di costruzione e di ingegneria italiane, capaci di presentarsi come un Sistema industriale complesso e sofisticato, in grado di offrire soluzioni competitive ed innovative, sul piano tecnologico ed economico.
Esistono tutti i presupposti per considerare il Paese una destinazione privilegiata per gli investimenti, soprattutto per le PMI.
Il contributo delle imprese italiane può pertanto essere di grande valore per i progetti che il Governo ungherese ha in programma di realizzare.
In conclusione, l'Ungheria è un mercato dalle notevolissime opportunità di crescita che l'ANCE e le sue imprese non mancheranno certamente di saper cogliere, con l'auspicio di collaborare con le imprese locali e creare quel valore aggiunto per crescere insieme.

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