Ance Foggia si confronta sul PUG


Ance Foggia si confronta sul PUG 04 luglio 2012
La rapida adozione del Piano Urbanistico Generale (PUG) costituisce un'occasione importante di sviluppo per la città di Foggia e per l'intera Capitanata, in quanto capace di concentrare servizi ed attrarre nuovi investimenti con benefici per l'intera collettività. E' quanto è emerso stamane nel corso dell'incontro tenutosi nella sede di Confindustria Foggia tra l'Ance Foggia (Sezione Costruttori Edili dell'Associazione Industriali di Capitanata) e l'Amministrazione Comunale della città capoluogo. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di Ance Foggia, Gerardo Biancofiore, l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Foggia, Augusto Marasco, il Dirigente del Servizio Urbanistica, Francesco Paolo Affatato, imprenditori e tecnici.


Occorre volare alto - ha sottolineato l'Assessore Augusto Marasco - e guardare al PUG come un'opportunità che va ben oltre il comparto dell'edilizia ed assicura linee concrete di sviluppo anche per le attività produttive e commerciali, i trasporti, l'ambiente, i servizi, le infrastrutture. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, in particolare, il PUG dovrà puntare prioritariamente alla riqualificazione urbana ed esaltare i vari aspetti connessi al miglioramento della qualità della vita nell'area metropolitana.


Il PUG infatti - è stato aggiunto - non rappresenta soltanto la mera applicazione di normative urbanistiche, ma uno strumento per la tutela e la valorizzazione del territorio, attraverso la definizione di regole e criteri condivisi, derivanti da un confronto costante ed aperto con rappresentanze delle organizzazioni di categoria, associazioni ed espressioni della società civile, ordini professionali, chiamati tutti ad un diverso approccio culturale per guardare ad un futuro migliore per le nuove generazioni e proiettare la città di Foggia nella dimensione che essa merita.


Si tratta in definitiva - ha dichiarato il Presidente dell'Ance Foggia, Gerardo Biancofiore - di codificare un nuovo rapporto tra pubblico e privato basato su imparzialità, trasparenza, pubblicità, e partecipazione al procedimento, riconoscendo nel contempo le capacità propositive e realizzative delle imprese, nel pieno rispetto dei differenti ruoli e nella certezza di tempi, regole e decisioni.