Dl crescita, Ance: no a passi indietro sui pagamenti alle imprese creditrici


24 giugno 2019

Occorrono garanzie e termini perentori per il pagamento delle imprese subappaltatrici.
''Chiediamo a Governo e Parlamento di approvare una norma chiara e immediatamente applicativa che consenta il pagamento, entro l'estate, delle imprese creditrici dei grandi gruppi in crisi. In gioco c'è il futuro delle imprese, dei lavoratori e delle loro famiglie. Servono azioni immediate e non cavilli che rischiano di ritardare sine die o rendere impossibili il pagamento dovuto di questi crediti, nè è ammissibile che il costo sia addossato sulle spalle di tutte le imprese''. E' l'appello del presidente dell'Ance, Gabriele Buia, che, a tre giorni dall'incontro presso la sede dell'Associazione con i rappresentanti dei creditori di Sicilia, Sardegna e Quadrilatero Umbria-Marche, richiama le Istituzioni alla responsabilità nei confronti di tutte le imprese in difficoltà.
Destano, infatti, preoccupazione le ultime ipotesi di modifica dell'emendamento al Dl crescita che istituisce il Fondo salva opere, destinato al pagamento delle imprese creditrici dei grandi gruppi in crisi, che non offrono le dovute garanzie alle aziende che già da tempo attendono di essere pagate.
''Attendiamo adesso un segnale concreto da parte del legislatore'' - conclude Buia - ''per assicurare che ci siano norme chiare e perentorie che garantiscano pari dignità a tutte le imprese''.