De Albertis, Giovani Ance: edilizia è motore crescita, non esiste ripresa senza il settore al centro


31 maggio 2021
'Numerosi studi dimostrano l'impatto positivo degli investimenti in costruzioni sul Prodotto interno lordo di un Paese: ogni euro speso in infrastrutture si trasforma in 3,5 euro di Pil nel medio periodo'.
Così, la Presidente Regina De Albertis ha aperto i lavori del XXI Convegno nazionale di Ance Giovani ''Italia riparte'', che si è tenuto oggi e al quale hanno preso parte, il Presidente dell'Ance, Gabriele Buia, il Presidente Ance Milano, Marco Dettori, e il sindaco Giuseppe Sala oltre a importanti esponenti dei principali partiti politici, sindaci, rappresentanti delle maggiori stazioni appaltanti italiane, economisti e imprenditori.
Al centro dell'evento la grande sfida dell'attuazione del Recovery plan, con cui il Paese si sta giocando una carta decisiva sia per lo sviluppo infrastrutturale che per la rinascita urbana, essenziali per la crescita economica e il benessere sociale. L'edilizia d'altronde è da sempre il comparto che spinge maggiormente l'economia di un Paese perchè genera domanda interna sull'80% degli altri settori economici.
''Il Pnrr finalmente segna un'inversione di tendenza. Su 222 miliardi di investimenti previsti dal piano, quasi la metà sono di interesse per il settore. E' senza dubbio un ottimo punto di partenza , ha aggiunto De Albertis ma, come noi imprenditori sappiamo bene, un'idea non ha valore finche non è messa in pratica'. Poi l'accento sulle scuole: ''ci sono voluti sei anni per mettere a terra la prima scuola innovativa prevista dalla legge sulla buona scuola del 2015. Mi chiedo se con questi tempi riusciremo mai ad offrire veramente scuole innovative ai nostri figli'.

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